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Centri di Ricerca

Center for Hermeneutics and Applied Phenomenology (CHAP)
Il Centro è aperto agli studiosi e cultori della fenomenologia, della filosofia della mente e delle scienze cognitive intende contribuire ad ampliare e approfondire lo scambio e il confronto di idee all'interno e all’esterno di un panorama di studi che oggi troppo spesso appare più frammentato e disperso di quanto sia utile e necessario. E inoltre favorisce la nascita di un luogo a partire dal quale e verso il quale chiunque possa muovere per conoscere gli autori, i testi, gli orientamenti, le attività, gli appuntamenti scientifici e divulgativi, degli studiosi che, secondo molteplici e articolati modi, si rifanno in particolare alla tradizione fenomenologica nazionale e internazionale nelle sue diramazioni e influenze.
La finalità principale del Centro è quella di offrire, alla comunità scientifica dell’Ateneo, una infrastruttura di ricerca qualificata e specialistica nel campo delle ricerche ermeneutico-fenomenologiche.
Proponendosi come punto di riferimento della ricerca ermeneutico-fenomenologica in Italia.
Pertanto il CHAP intende:
- costituire una biblioteca specializzata, da collocare nei locali del Dipartimento, dedicata al settore della ricerca ermeneutico-fenomenologica;
- dare adeguata sistemazione e valorizzazione all'archivio di articoli e documenti vari dedicati al settore della ricerca ermeneutico-fenomenologica raccolti in decenni di attività scientifica;
- promuovere, attraverso competenze professionali differenti e da prospettive metodologiche e disciplinari diverse, progetti coordinati e condivisi, e percorsi applicativi in riferimento all’ermeneutica e alla fenomenologia nei vari campi del sapere.
Sulla base delle proprie finalità il Centro intende svolgere le seguenti attività:
- consolidare rapporti di collaborazione scientifica tra studiosi italiani e internazionali attivi nella ricerca ermeneutico-fenomenologica, per redigere un corpus di temi e contenuti della fenomenologia contemporanea, in cui vengano indagati, confrontati e approfonditi i nuovi approcci, con particolare riferimento alle neuroscienze - intentionality naturalized e mind naturalized - e alle teorie rappresentazionali in relazione alla Leibhaftigkeit;
- promuovere accordi di collaborazione o protocolli di intesa con Enti pubblici e privati a livello nazionale e internazionale, che siano indirizzati allo studio delle pratiche ermeneutico-fenomenologiche;
- favorire rapporti di collaborazione scientifica tra studiosi di Università e Centri di ricerca nazionali e internazionali, al fine di condividere conoscenze, progetti di ricerca, metodologie;
- organizzare e sostenere iniziative scientifico-formative volte a diffondere e valorizzare le proprie attività.
Nello specifico nell’ambito della Terza missione: dialogare sul territorio con soggetti, professionalità e istituzioni non meramente filosofiche e accademiche, anche tramite la stipula di specifiche convenzioni.
Direttore: Prof.ssa Daniela De Leo

 

Centro di Ricerche sulla Tradizione Aristotelica nel XV e XVI Secolo 
Il Centro si occupa della filosofia dei pensatori aristotelici attivi nello Studio di Padova nei secoli XV e XVI.
Responsabile: Prof. Ennio De Bellis

Centro interdipartimentale di ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola
Il Centro si propone come struttura in grado di raccordare, in seno all’Università del Salento, a livello interdipartimentale, esperienze di ricerca concernenti le fonti, i rapporti, le interpretazioni e la Wirkungsgeschichte del pensiero schopenhaueriano, prestando particolarmente attenzione alla storia della “scuola schopenhaueriana” e alla ricezione del pensiero di Schopenhauer in relazione non solo alla cultura filosofica, ma anche letteraria, artistica e scientifica dei secc. XIX e XX.
Il Centro intrattiene rapporti di collaborazione con numerosi centri europei ed extraeuropei, in special modo con i centri internazionali di studi sul pensiero di Schopenhauer con sede in Germania, quali la Schopenhauer-Gesellschaft di Frankfurt a.M., lo Schopenhauer-Archiv di Frankfurt a. M., la Schopenhauer-Forschungsstelle di Mainz, la Mainländer-Gesellschaft di Offenbach a.M., nonché con le sezioni giapponese e brasiliane  della Schopenhauer-Gesellschaft.
Responsabile: Prof. Domenico Fazio

Centro per l'edizione di testi filosofici medioevali e rinascimentali (CETEFIL)
Descrizione: dal 2000 il CETEFIL coordina e promuove l’attività editoriale di pubblicazione di testi medievali e rinascimentali inediti e rari, sia in latino che in volgare. Ospita diversi programmi di ricerca:
1. PRIN (1999, 2002, 2004, 2007, 2009, 2012 attualmente in corso);
2. FIRB (uno nel 2009, due nel 2012 in corso);
3. Marie Curie ITN (2007)
4. un progetto Rita Levi Montalcini
5. un progetto Messaggeri della conoscenza
Il Centro, inoltre, è partner dal 2013 di un Dottorato internazionale trilaterale in Forme e storia dei saperi filosofici con l’université-Paris Sorbonne e con il Thomas Institut di Colonia. Dal 2006 ha sviluppato progetti di dottorato in cotutela con il Thomas Institut di Colonia, l’Universidad de San Martìn di Buenos Aires e la Ludwig-Maximilian Universität di Monaco di Baviera. Ha organizzato le attività della “Editorenschule” (Scuola di edizioni) in cooperazione con l’Albertus Magnus Institut di Bonn e il Mittellateinisches Institut dell’Università di Monaco di Baviera ed è partner della EGSAMP (European Graduate School for Ancient and Medieval Philosophy). Sotto il patrocinio del Centro sono stati pubblicati sino ad oggi circa 56 volumi, 41 dei quali contenenti testi filosofici latini medievali quasi completamente inediti. Attualmente sono state avviate le edizioni critiche del Dux Neutrorum di Mosè Maimonide (versione latina), del Sapientiale di Tommaso di York, del De arte et scientia geomantiae di Guglielmo di Moerbeke e dell’anonimo trattato  Il Centro ha patrocinato anche una serie di studi specifici sulle fonti di Meister Eckhart e la ricezione del suo pensiero. Parte integrante dell’attività del centro è inoltre l’organizzazione di seminari e laboratori sulla filosofia medievale e le sue pratiche (Scuola di paleografia ed edizione di testi).
Responsabile: Prof.ssa Alessandra Beccarisi

Centro Dipartimentale di Studi su Descartes ‘Ettore Lojacono' 
Il Centro Dipartimentale di Studi su Descartes ‘Ettore Lojacono’ (CESDEL) ha l’obiettivo di programmare e coordinare, in collaborazione col Centre d'études cartésiennes della Sorbonne Université, progetti dedicati alla conoscenza del pensiero di Descartes e della sua diffusione in Francia, nei Paesi Bassi, in Italia e in Europa.
Il CESDEL, già Centro interdipartimentale di Studi su Descartes e il Seicento, nasce a seguito della Convenzione di Collaborazione Scientifica fra l'Università del Salento e  l'Université de Paris Sorbonne-Paris IV, sottoscritta il 2 marzo 1998, ed è l'organo preposto a realizzarne il programma, attraverso l'organizzazione di convegni, seminari, giornate di studio internazionali e pubblicazioni su Descartes e la sua fortuna.
Il CESDEL è stato diretto, sin dalla sua fondazione, dalla Prof. ssa Giulia Belgioioso, che ne ha promosso incessantemente l’attività in Italia e all'estero. Dal 10 aprile 2018 direttore del CESDEL è il Prof. Igor Agostini.
Il CESDEL ha al suo attivo numerose collaborazioni con importanti istituzioni e centri di ricerca internazionali, fra cui l’Ecole Normale Supérieure di Paris, l’Ecole Pratique des hautes études, il Lessico Intellettuale Europeo, il Philosophy Department della Princeton University e l’Université Paris 1 Panthéon Sorbonne.
Responsabile scientifico: Prof. Igor Agostini

Centro Interdipartimentale di Ricerca sull'Utopia

Il Centro è nato nel 1982 come Gruppo di ricerca sull’utopia, nell’ambito del Dipartimento di filosofia; nel 1991 è stato riconosciuto come Centro interdipartimentale.
Suo fondamentale carattere è la comunità di ricerca. Come tale aveva operato già negli anni 70, mentre nell’82 precisò meglio il suo obiettivo concentrandovi tutte le sue forze. Per comunità di ricerca intendiamo un sodalizio di studiosi (circa una decina, con ingressi e uscite nel tempo) che lavorano insieme attraverso incontri settimanali  in cui la ricerca di ognuno viene discussa da tutti in ogni sua fase. I membri si alternano via via come relatori. La ricerca dei singoli viene così verificata e arricchita, v’è un continuo scambio d’idee, v’è un arricchimento di tutti. 
E' così che il gruppo ha potuto essere creativo e fecondo. Ha ripensato radicalmente l'utopia scoprendo, al di sotto del fatto filosofico e letterario, cui è andato finora l'interesse dei più, uno stato più profondo, quello dei movimenti popolari (due filoni, precisamente: i movimenti religiosi di salvezza, messianismo ebraico, annunzio evangelico, millenarismo, eresia e medievale e moderna; i moderni movimenti rivoluzionari, le rivoluzioni moderne), in cui l'utopia ha avuto finora i suoi portatori storici e si è precisata come il "progetto della società di giustizia", più oltre della società fraterna, che muove l'intera storia umana. Progetto e processo e, dalla Rivoluzione inglese in poi, costruzione in atto. Sì che la società di giustizia si sta costruendo da tre secoli, pur tra grosse difficoltà arresti e riflussi; ma impostando fondamentali strutture. Tre finora: il modello democratico, l'unica forma di Stato giuridico: il modello di Stato sociale e dei servizi e del benessere; il modello cosmopolitico in cui tutti gli Stati raggiungono l'autonomia e si riuniscono in una comunità planetaria. Questo processo è in corso: processo difficile, che richiede tempo e impegno. Che però aiuta l'umanità a dissipare il persistente pessimismo storico che la pervade, e fondare la speranza, quindi l'impegno di noi tutti.
Questo radicale ripensamento ha trovato la sua più compiuta espressione nel volume di A. Colombo, L'Utopia. Rifondazione di un'idea e di una storia, Bari, Dedalo, 1997; ma corre in tutti i nostri lavori; che sempre puntano all'utopia storica concreta, di fronte all'utopia letteraria; al progetto dell'umanità rispetto ai progetti degli autori. Lavori che hanno mirato, oltre che a rivalutare maestri di grande forza progettuale, come Winstanley e Fourier, o la ricommpernsione di Platone e Thomas More; alla rivalutazione della Rivoluzione inglese del Lungo parlamento, alla comprensione del crollo del comunismo sovietico come fine non dell'utopia ma di una distopia, società perversa, e possibile ripresa dell'utopia; a rivalutare strutture del progetto universalmente deprezzate come la democrazia diretta o il vincolo etico.
Il carattere di comunità di ricerca distingue questo Centro dagli altri, che sono spesso forme organizative sensa un serio movimento di pensiero. Questo carattere ha dato al Centro di Lecce una precisa identità e ha suscitato l'attenzione degli altri gruppi e centri anche a livello internazionale.
Responsabile: Prof. Giuseppe Schiavone

Centro Internazionale di Studi sulla Poesia Greca e Latina in Età Tardoantica e Medievale
Il Centro Internazionale di Studi sulla Poesia Greca e Latina in Età Tardoantica e Medievale (in collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali) è un centro di ricerca che promuove e coordina indagini di carattere filologico e letterario nel campo degli studi sulla produzione poetica in lingua greca e latina del periodo tardoantico e medievale.
Responsabile scientifico: Prof.ssa Sabina Tuzzo


Centro Interdipartimentale di Studi e Letture Dantesche
 
Attivo dal 2012 e finalizzato all’organizzazione delle «Lecturae Dantis Lupienses» – che hanno luogo annualmente nel mese di maggio (5 conferenze) e trovano pubblicazione annuale in una collana editoriale che Angelo Longo, il massimo editore di cose dantesche, ha voluto all’uopo fondare –  è il primo e unico tentativo, a tutt’oggi, di valorizzazione e di diffusione dell’opera dantesca proposto dall’Università del Salento anche all’esterno di sé, al di fuori dell’ordinaria attività accademica (la partecipazione alle lecturae di cui sopra è libera per la cittadinanza, come libero è il contributo al dibattito suscitato dalle conferenze). Poiché l’opera di Dante è probabilmente il più grande e solido patrimonio culturale che la letteratura del passato abbia affidato non soltanto agli studiosi di oggi, ma ai lettori, agli appassionati, agli studenti e ai semplici cittadini di questa Nazione, in un contesto internazionale che questo stesso patrimonio avidamente studia, consuma e percorre in più modi, la Lectura leccese si propone assolutamente a ogni potenziale fruitore: conservando tutta l’elevatezza e la profondità della ricerca scientifica, essa tenta di trovare la misura di una comunicazione ampia, disponibile a spiegare a ogni attenta intelligenza i nuclei di forza dei propri ragionamenti. Destinata a un pubblico variegato e culturalmente ineguale, ma attenta in particolare a sollecitare riflessioni e stimoli agli studenti e ai loro insegnanti, ai lettori non professionali di Dante, essa si costruisce in colloqui più che in conferenze, riservando uno spazio di tempo almeno uguale – o superiore al tempo dell’esposizione frontale – al dibattito. Le lecturae non sono state limitate, come in genere si pratica, alla sola Commedia, né tanto meno a parti – in genere, una stessa cantica – seriali di essa. Esse riguardano la materia dantesca più varia, e naturalmente anche ogni spazio letterario che con l’opera del poeta fiorentino abbia attinenza: fortuna, imitazioni, fonti, analogie formali e contenutistiche, esaltando l’interdisciplinarietà della ricerca e coinvolgendo filosofi, storici, linguisti, teologi.
Il Direttore V. L. Puccetti è coadiuvato dalla Dott.ssa Maria Chiara Provenzano, dal Prof. Marco Leone del Dipartimento di Beni Culturali, dal Prof. Valerio Marucci (già attivo fino al 2014 presso il Dipartimento di Studi Umanistici)
Responsabile scientifico: Prof. Valter Leonardo Puccetti 

Centro Interuniversitario di Studi Italo-Iberici
Il Centro Interuniversitario di Studi Italo-Iberici ha lo scopo di promuovere attività di ricerca nell’ambito delle relazioni letterarie e linguistiche fra le letterature italiana, portoghese, spagnola, in una prospettiva europea e interdisciplinare, con una particolare attenzione per i secoli XVI-XVII.
Università partner: Università di Trento, Università degli Studi di Firenze, Università di Pisa, Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Genova, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Università Roma Tre, Université Sorbonne Nouvelle Paris 3
Responsabile scientifico: Prof. Diego Simini


Centro Interuniversitario di Ricerca “Forme e Scritture della Modernità”

Il Centro Interuniversitario di Ricerca “Forme e Scritture della Modernità” ha il fine di sviluppare iniziative di documentazione, ricerca e alta formazione sui problemi teorici, sulle tradizioni storiche e sulle soluzioni innovative inerenti alla costituzione e alla trasmissione del sapere della modernità.
Università partner: Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e Università degli Studi di Salerno
Responsabile scientifico: Prof. Antonio Lucio Giannone


Centro di ricerca PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture

Il Centro di ricerca PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture, istituito presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento, nasce dalla comune esigenza, da parte di studenti, studiosi e docenti, di approfondire i momenti salienti della letteratura italiana dal primo Novecento fino alle più recenti espressioni di scrittura creativa. Il Centro si propone come punto d’incontro e di scambio di idee, promuovendo iniziative sul territorio e attività partecipative (laboratori, lezioni, seminari, workshop, eventi, letture). Si pone inoltre l’obiettivo di rendere disponibili strumenti di studio e informazioni, grazie allo sviluppo di relazioni nazionali e internazionali, al fine di fornire competenze aggiuntive riguardanti la letteratura contemporanea e la scrittura creativa. Il Centro promuove la divulgazione e la riflessione critica sulla produzione in versi e in prosa dal primo Novecento ad oggi mediante l’organizzazione di attività di studio e di ricerca. Nell’ottica di una formazione continua e alla luce del multiforme scenario artistico attuale, si favorisce anche l’analisi interdisciplinare del rapporto tra il linguaggio letterario contemporaneo e altre arti come il teatro, la musica, il cinema e le arti visive.
Direttore: Prof. Fabio Moliterni

Centro Interuniversitario di ricerca sul simbolo "Sandro Briosi"     
Il Centro Interuniversitario di Studi nasce per evoluzione dal precedente, "Simbolo, Conoscenza e Società", costituito presso l'Università degli Studi di Siena nel marzo 1995, e formatosi, su iniziativa di Sandro Briosi, ordinario di Letteratura Italiana all'Università di Siena, in seguito al dialogo tra vari studiosiIL Centro Interuniversitario di Studi nasce per evoluzione critica dal precedente, “Simbolo, Conoscenza e Società” , costituito presso l’Università degli Studi di Siena nel marzo del 1995, e formatosi, su iniziativa di Sandro Briosi, ordinario di Letteratura italiana all’Università di Siena, in seguito al dialogo tra vari studiosi, tra i quali C. Tullio Altan, G. Dorfes, C.G.Dubois, R. Ceserani, G. Bàrberi Squarotti, A. Prete, E. Kanduth, G. Savoca, G.P. Caprettini, O.Calabrese, M. Reda, B. Van Heusden, C. Baliňas,  M. Agìs Villaverde, incontratisi a Lecce e a Siena in occasione di due Convegni Internazionali sul Simbolo (Simbolo metafora e senso nella cultura contemporanea, Univ. di Lecce, 27-29 ottobre 1994, e  Il simbolo oggi. Teorie e pratiche, Univ. di Siena, 24-26 novembre 1994), organizzati rispettivamente da Carlo A. Augieri e Sandro Briosi.
Responsabile: Prof. Carlo Alberto Augieri

Osservatorio permanente Europeo della lettura    
L' Osservatorio permanente europeo sulla lettura, promosso dal Dipartimento di Letterature moderne e scienze dei linguaggi dell'Università di Siena e dal Dipartimento di Filologia, linguistica e letteratura dell'Università del Salento. Il Centro collega una rete di ricercatori che studiano diversi aspetti del mercato editoriale, dei contenuti digitali, del consumo culturale, dell'uso dei testi e della loro leggibilità, della circolazione delle idee possibile con l'uso dei media in Italia e in Europa.
Responsabile: Prof. Carlo Alberto Augieri

Centro di Ricerca sulle Lingue Franche nella Comunicazione Interculturale e Multimediale
Il Centro di Ricerca sulle Lingue Franche nella Comunicazione Interculturale e Multimediale ha lo scopo di promuovere attività sulle “lingue franche” moderne e classiche, occidentali e orientali, mettendo in relazione prospettive teorico-metodologiche e riconducendole alla loro valenza comunicativa nei diversi contesti culturali d’uso e alle loro ibridazioni linguistiche, dovute alle migrazioni, allo sviluppo della civiltà informatizzata della comunicazione globale e alle recenti forme di espressione artistiche “interculturali” e “inter/intra-linguistiche” sviluppate attraverso i nuovi media. Il Centro ha una collana dal titolo Working Papers che pubblica lavori originali il cui oggetto ha attinenza con le aree scientifiche promosse dal Centro.
Responsabile: Prof.ssa Maria Grazia Guido


Centro Dipartimentale di Studi sulle Minoranze Linguistiche di Puglia (CE.S.MI.L.)
Scopo del Centro è la tutela, la salvaguardia del patrimonio culturale, il coordinamento e la promozione di attività di ricerca a carattere interdisciplinare, delle minoranze linguistiche storiche della Regione Puglia. A tal fine il Centro opera come organismo culturale e di indagine per offrire strumenti di riflessione, caratterizzati da rigore scientifico e pluralità di orientamenti, relativi alle tematiche minoritarie.
Responsabile: Prof.ssa Monica Genesin

Centro di Ricerca Interdisciplinare sul linguaggio (CRIL)
Il CRIL nasce da un'idea di Mirko Grimaldi
- coadiuvato sin dalle prime fasi progettuali da Barbara Gili Fivela - grazie a un finanziamento della Comunità Europea – PON 2000 - 2006, Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione – riservato alle regioni dell'obiettivo 1 (Decreto Direttoriale del Ministero dell'Università e della Ricerca, MIUR, n. 1312 del 9.07.2003).
Il CRIL - incardinato nel Dipartimento di Studi umanistici dell'Università del Salento - si caratterizza per la compresenza di strumentazione diversificata e altamente sofisticata, raramente disponibile in un unico laboratorio.
Responsabile: Prof. Mirko Grimaldi

Laboratorio del Lessico Etimologico Italiano (LEI)
Il Laboratorio del Lessico Etimologico Italiano (LEI) costituisce la sede di Lecce del più grande vocabolario etimologico del mondo. Il laboratorio è impegnato nell’allestimento, la redazione e la messa in forma degli articoli della lettera D del LEI (affidata esclusivamente a Lecce) e di vari filoni del lessico extraeuropeo (etimologie africane; etimologie indiane, malesi e dell’Oceano Indiano). Oltre alla redazione degli articoli, il Laboratorio è impegnato in altre attività quali la digitalizzazione delle fonti primarie del LEI, in gran parte ancora cartacee, e nella messa in rete del LEI dei dati ricavati.
Responsabile: Prof. Marcello Aprile


Laboratorio A.LI.COM.
Il Laboratorio A.LI.COM. svolge attività di ricerca nel campo della comunicazione e del linguaggio. Nato al servizio degli studenti di Scienze della Comunicazione, ospita seminari finalizzati all’acquisizione di competenze nel campo della metodologia della ricerca da parte di laureandi e tirocinanti. In esso, gli studenti svolgono attività di ricerca per la tesi di laurea o per l’allestimento di spot, filmati e prodotti multimediali in genere. Tra le ricerche si segnalano: Indagine sui quotidiani; analisi delle concordanze per tesi di laurea e ricerche di docenti del Dipartimento; analisi quantitativa di dati linguistici (gli indefiniti nell’area meridionale; i proverbi salentini); creazione dei contenuti di The BOX tv, Web Tv del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione ed inserimento dei materiali sul web all’indirizzo https://www.youtube.com/user/sdcwebtv/featured
Responsabile: Prof. Salvatore De Masi


Centro di Studi Papirologici 
Il Centro di Studi Papirologici, fondato dal Prof. Mario Capasso nel 1992 e da lui diretto dalla fondazione, è un’Istituzione che promuove la Ricerca sulla collezione dei papiri greci, demotici, copti, ieratici e geroglifici dell’Università del Salento e conservati presso il Museo Papirologico. Il Centro promuove anche la Ricerca su modi e forme della produzione e della circolazione del libro nell’area mediterranea dal IV secolo a.C. al IV secolo d.C.; sulla Storia della scrittura greca e latina e sulla Storia della letteratura greca e latina attraverso i papiri. Il Centro organizza, attraverso la sua Missione Archeologica, Campagne annuali di Scavo in Egitto. In particolare la Missione del Centro scava dal 2001 nel sito di epoca greca e romana di Soknopaiou Nesos (Oasi del Fayyum).
Al Centro di Studi Papirologici lega il Museo Papirologico 
Il Centro pubblica 4 riviste Scientifiche. Il Direttore M. Capasso è coadiuvato dalla Prof. Paola Davoli e dalla Dr. Natascia Pellé.
Responsabile: Prof. Mario Capasso 


Centro Internazionale di Studi sul viaggio adriatico
Il Centro Internazionale di Studi sul viaggio adriatico ha lo scopo di recuperare, raccogliere e favorire la disseminazione e la fruizione  del patrimonio di documentazione sul viaggio nell’area transfrontaliera adriatica e di promuovere, attraverso esso, lo sviluppo, la tutela e la valorizzazione dei beni storico culturali e paesistici del territorio interessato. Di particolare pregio scientifico è la biblioteca digitale di odeporica adriatica che raccoglie testi rari, fuori commercio, traduzioni ed edizioni critiche.
Università partner: Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Università degli Studi del Molise, Università degli Studi di Trieste, University of Banja Luka, University of Zadar, University of Novi Sad, University of Tiran.
Responsabile: Prof.ssa Patrizia Guida e Prof. Marco Leone


Centro Interdipartimentale di ricerca in Digital Humanities

L’Informatica Umanistica è un’area di studi descritta dall’intersezione di discipline umanistiche, scienze dell’informazione e tecnologie digitali. Il Gruppo di ricerca interdipartimentale in Digital Humanities ha come obiettivo lo studio delle scienze dell’informazione, delle tecnologie digitali e di rete, sia come strumento di ricerca in settori disciplinari specifici, sia come oggetto di studio, ovvero come fattore dinamico e trasformativo dell’individuo e della società.
Responsabile scientifico: Prof. Fabio Ciracì 


Centro Interuniversitario di ricerca “Industria 4.0”
ll Centro Interuniversitario di ricerca “Industria 4.0”  è finalizzato a potenziare le infrastrutture tecnologiche per la raccolta, la fruizione e l’analisi di dati, come il possibile impiego delle tecnologie abilitanti quali cloud e big data analytics per la gestione e interrogazione di corpora linguistici.
Responsabile scientifico: