Piano Strategico

Il Piano Strategico di Dipartimento di Studi Umanistici contiene le linee di indirizzo relative al periodo 2023-2025. Partendo dall’analisi dei risultati raggiunti in riferimento agli obiettivi prefissati dal Piano Strategico 2020-2022 e allineando le scelte di Ateneo di incentrare il Piano Strategico 2023-2025 sul tema della One Health e contemplando inoltre il Programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027 e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Dipartimento di Studi Umanistici si propone di potenziare le seguenti linee di indirizzo:

per la ricerca

  •  incrementare la qualità e la dimensione internazionale della produzione scientifica;
  • partecipare a bandi competitivi nazionali ed internazionali, ponendo attenzione ad individuare quelli finalizzati alla salvaguardia del patrimonio storico-culturale per le generazioni future, al miglioramento e all’interazione interculturale;

per la didattica

  • ampliare l’offerta formativa per favorire l’incremento degli iscritti e la regolarità degli studi;
  • migliorare ed ampliare le attività di orientamento in ingresso rafforzando la collaborazione con il sistema scolastico e il profilo degli orientatori;
  • supportare i processi di apprendimento investendo su attività di tutoring;
  • incrementare la dimensione internazionale con attivazione di percorsi double degree;

per la Terza missione

  • orientare lo sviluppo territoriale favorendo l’integrazione sistemica con azioni di orientamento formativo per sensibilizzare lo sviluppo sostenibile;
  • favorire la diffusione della conoscenza attraverso una specifica azione divulgativa;
  • promuovere i valori dell’inclusione e della sostenibilità;

per l’internazionalizzazione

  • ampliare le collaborazioni con istituzioni universitarie di altri Paesi al fine di creare percorsi formativi e di ricerca congiunti;
  • promuovere e sostenere le esperienze all’estero nell’ambito del percorso formativo;
  • instaurare stabili collaborazioni con altri attori territoriali finalizzate all’internazionalizzazione del territorio;
  • rafforzare la propria presenza in reti di livello internazionale che contribuiscano concretamente alla proiezione internazionale della didattica e della ricerca;
  • rafforzare il dialogo con le Università del Mediterraneo e dei Paesi Extra europei;

per la capacità istituzionale

  • ridefinire le procedure di lavoro per migliorare l’efficienza, l’efficacia e la qualità;
  • promuovere le politiche di inclusione