Il Dipartimento di “Studi Letterari, Linguistici e Comparati” dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, in collaborazione con il Dipartimento di “Studi Umanistici” dell’Università del Salento, sotto il patrocinio dell’Associazione Italiana Polonisti (AIP) e dell’Associazione Italiana degli Slavisti (AIS), organizza il Convegno Internazionale dal titolo Tra mito e realtà: immagini russe e polacche del Meridione d’Italia (Napoli, 7-8-9 settembre 2022 -  Palazzo Du Mesnil).

Gli studi culturologici russi e polacchi hanno evidenziato come il Meridione d’Italia, nelle sue varie figurazioni spaziali e simboliche riflesse in testimonianze letterarie, artistiche, musicali, nelle visioni filosofiche di viaggiatori, intellettuali, letterati, artisti, rappresenti un campo di indagine ancora poco esplorato.

Il convegno, che si caratterizza per una dimensione internazionale e interdisciplinare, intende avviare un confronto/dialogo tra il gruppo di ricerca italo-russo e il gruppo di studiosi che indaga sullo stesso tema in area polacca, al fine di fornire una mappatura dell’immagine del Meridione in area slava orientale ed occidentale. L’approccio metodologico prescelto rimanda agli studi imagologici e mira a indagare costanti ed evoluzioni nell’immaginario rappresentativo delle varie espressioni artistiche, non limitatamente all’ambito letterario ma sconfinando nelle altre arti.

Uno dei nodi focali sarà individuare denominatori comuni sui quali si incardinano alcuni modelli di ricezione. Nella distinzione e, al tempo stesso, interrelazione tra “testo urbano”, “testo paesaggistico” e “testo culturale” si cercherà di enucleare l’effetto di straniamento determinato dalla diversità del luogo, dell’ambiente, della cultura, della lingua, delle tradizioni, dei costumi, facendo riferimento anche a nuove metodologie come, per esempio, la geocritica. Essa infatti porge gli strumenti necessari di commisurazione del valore teoretico di uno spazio di cui la letteratura e le altre arti, con le loro molteplici rappresentazioni, divengono il mezzo fondamentale per narrare la complessità del dato reale.
Il confronto e l’osmosi tra studiosi italiani, russi e polacchi permetterà di individuare e tessere trame attraverso un’analisi critica del mutamento e dell’evoluzione delle rappresentazioni letterarie e artistiche del Meridione d’Italia; al tempo stesso, darà impulso ad avviare una profonda riflessione sulle dinamiche dei contatti, delle interferenze letterarie, di relazioni appartenenti al passato ma foriere ancora di riverberi futuri, in un’ottica di apertura verso “l’altro” e di reciproco arricchimento culturale.
 

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