Laurea in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Corso di studi
SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Corso di studi in inglese
SCIENCES OF COMMUNICATION
Titolo
Laurea
Classe MIUR
Classe delle lauree in Scienze della comunicazione - L-20 (DM270)
Durata
3 anni
Crediti
180
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Sito web del corso
https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea/-/dettaglio/corso/LB36/scienze-della-comunicazione
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno di erogazione
2024/2025
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
3.1.2.3.0 - Tecnici web
3.3.3.6.1 - Tecnici della pubblicità
3.3.4.4.0 - Agenti di pubblicità
3.4.1.2.1 - Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali

Descrizione del corso

I laureati della classe L-20 dovranno possedere una adeguata capacità di uso della lingua italiana e della lingua ufficiale della comunicazione (Inglese).
L'offerta formativa proposta consente di attendersi buoni risultati nella capacità di stabilire relazioni comunicative appaganti, non solo attraverso lo sviluppo della pratica dell'accoglienza che ha radici storiche profonde in un ateneo del Mezzogiorno d'Italia, ma con l'attenzione a pratiche verbali e non verbali, con tecniche di dominio del corpo, dello sguardo e della parola, e l'assunzione di categorie estetiche nel comportamento sociale.
L'offerta formativa erogata stimola capacità di esprimersi attraverso diverse piattaforme comunicative, da quelle più tradizionali della scrittura alle forme multimediali.
Il percorso formativo prevede la preparazione di relazioni scritte, di servizi radio-televisivi, e altre forme di comunicazione attraverso diverse piattaforme web (siti web, blog, e altri formati) in occasione di esercitazioni di laboratorio e in convenzione con enti e aziende presso i quali lo studente integra e completa la formazione teorico-pratica.
Tali abilità verranno verificate in sede d'esame, in itinere attraverso simulazioni, verifiche e presentazioni orali con supporti informatici (es. Power Point) e nell'ambito della stesura e della valutazione della prova finale.
I laureati in Scienze della comunicazione dovranno dimostrare capacità di autovalutazione critica e consapevolezza dell'efficacia comunicativa nei sistemi di relazione pubblica, sostenute da una adeguata conoscenza delle problematiche connesse alla metodologia multimediale, nonché padronanza delle problematiche etico-deontologiche della comunicazione.
Il conseguimento di tale risultato, da ottenersi con forme di didattica e di verifica tradizionali e sperimentali (visite guidate, stage, testimonials, ecc) è affidato alle discipline comprese nei SSDD di M-FIL/*, M-PED/*, SECS/*, SPS/*.
Agli studenti vengono proposti incontri annuali che allargano gli orizzonti comunicativi sulle problematiche di maggiore impatto sociale nelle loro implicazioni scientifiche, etiche e sociali. Gli studenti saranno coinvolti in esperienze redazionali attraverso specifiche iniziative: dai servizi giornalistici della WebTv alla collaborazione con testate locali per approfondimenti condivisi, fino alla predisposizione di eventi (seminari di preparazione, convegni consuntivi, organizzazione dell'evento con esperienza di ufficio stampa ecc.). L'autonomia di giudizio sarà verificata mediante discussioni in itinere, esercitazioni di raccolta e interpretazione di dati e nella preparazione della prova finale.


L'orientamento in ingresso è svolto dai docenti del corso in collaborazione con il CORT (Centro ORientamento e Tutorato).
Alcuni incontri si sono svolti presso la sede universitaria, altri si sono svolti direttamente negli istituti scolastici superiori della provincia di Lecce.
Nel periodo di emergenza sanitaria e ancora per le iniziative di orientamento organizzate nel corso della primavera 2022, gli incontri di orientamento si sono svolti a distanza su piattaforma e secondo un calendario appositamente predisposti dal CORT (il corso di laurea ha preso parte all'incontro fissato per il corso il 19 marzo 2022; all'incontro hanno partecipato la Presidente Maria Vittoria Dell'Anna e il Prof. Pietro Iaia, responsabile all'orientamento).

Gli studenti di Scienze della comunicazione, soprattutto le matricole, ricevono una prima assistenza dagli studenti del Centro Accoglienza Studenti (CAS) presso gli sportelli attivati nell'area umanistica presso l'Edificio Codacci Pisanelli. Il CAS fornisce chiarimenti ed informazioni sui corsi di studio attivati, sulle prove di valutazione delle conoscenze in ingresso, previste dalla nuova normativa; in particolare, le informazioni riguardano le seguenti attività:
- immatricolarsi o iscriversi ad anni successivi al 1°;
- iscriversi ai test obbligatori di orientamento/valutazione della preparazione iniziale;
- consultare i dati di carriera;
- presentare domanda di laurea;
- presentare domande per i concorsi relativi a borse di incentivazione e razionalizzazione della frequenza; contratti di collaborazione (c.d. 150 ore); tutors di sostegno; premi di studio per laureandi;
- prenotare appelli di esame;
- accedere alla Webmail;
- Presentare modulistica on-line.

I docenti tutor offrono un servizio di consulenza in merito alla valutazione della carriera pregressa per trasferimenti in ingresso da altri Corsi di laurea del nostro Ateneo o da altre Università italiane.
I numerosi contatti con scuole secondarie superiori tenuti dai docenti del Corso, nell'ambito delle attività di terza missione, costituiscono occasione privilegiata per presentare il Corso di Scienze della Comunicazione a studenti e docenti di tali Istituti.
All'inizio dell'anno accademico, infine, il Corso viene presentato in una assemblea di avvio delle attività didattiche.

L'attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, prevalentemente durante le ore di ricevimento, e ha la funzione di indicare soluzioni ai problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio. Il tutorato di sostegno e lo studio assistito sono costituiti da attività formative indirizzate a migliorare l'apprendimento di alcuni insegnamenti, generalmente quelli del primo anno del percorso di studi.
A partire dall'a.a. 2018-2019 il corso di studio ha avviato, con bandi a titolo retribuito e procedure selettive, attività di tutorato per gli insegnamenti di Linguistica Italiana (L-FIL-LET/12), Linguistica Generale (L-LIN/01), Lingua e traduzione - Lingua inglese (L-LIN/21), Sociologia della Comunicazione (SPS/08), Storia contemporanea (M-STO/04). Le ultime selezioni sono state avviate nel mese di giugno 2021 e gli incarichi conseguenti si sono svolti entro i primi giorni del successivo mese di dicembre.
Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento.
Il punto sulla soddisfazione degli studenti è stato discusso nel Consiglio didattico di Scienze della Comunicazione (L-20), Comunicazione, media digitali, giornalismo (LM-19) e Comunicazione pubblica, economica e istituzionale (LM-59) del 24 luglio 2024, di cui si riporta la discussione come da verbale n. 2, punto 6:
“Dopo il commento della relazione del Nucleo di Valutazione trasmessa in allegato ai componenti del Consiglio, si discute l'analisi dei dati Opinioni studenti svolta dal Gruppo AQ.

Il corso triennale L-20 registra per l'a.a. 2022-23 una situazione generale in ulteriore miglioramento, come mostra l'andamento di tutti gli indicatori rispetto al precedente anno 2021-22, che già aveva mostrato, sotto più profili, miglioramenti rispetto alla situazione pregressa: nella rilevazione 22-23 nessun indicatore mostra peggioramenti, tre indicatori su dodici confermano il dato già crescente dello scorso anno (D3, D11, D12), nove indicatori su dodici mostrano ulteriori miglioramenti, con oscillazioni che variano tra + 1 e + 4. Se si esclude l'indicatore D1, su cui si dirà a breve, la percentuale di gradimento è attestata a una media pari a quasi l'82%, con picchi di 88% (D5), 88% (D6), 85% (D7), 86% (D9), 84% (D10) in corrispondenza degli indicatori più direttamente collegati all'impegno e all'iniziativa dei docenti (D5: rispetto orari lezioni ed esercitazioni; D6: stimolazione dell'interesse verso la disciplina; D7: esposizione chiara; D9: coerenza svolgimento insegnamento rispetto alle informazioni presenti sul web; D10: reperibilità docente). Tale andamento è confermato anche dai dati parziali disponibili per l'a.a. 2023-24: in questo caso tutti i dodici indicatori sono di segno positivo, con oscillazioni tra + 1 e + 4 rispetto ai dati già in evidente miglioramento appena visti per 2022-23. L'indicatore D1, ben al di sotto della media degli altri indicatori (con un trend che lo accomuna agli altri corsi triennali dipartimentali e di ateneo), registra in positivo un incremento di due punti per il 2022 (71%; 2021: 69%) e un ulteriore incremento di quattro punti per il dato parziale 2023 (75%): al di là dell'andamento positivo registrato, l'indicatore fa riflettere soprattutto sulla composizione degli studenti in entrata, la cui formazione secondaria è molto eterogenea, con esperienze di studio disciplinare tendenzialmente lontane, per ambiti e metodi, da quelle previste dal piano di studi del CdS.
Il miglioramento generale è evidente non solo nel confronto con la situazione pregressa del CdS (riscontro, questo, che è il più rilevante ai fini della considerazione dell'efficacia delle misure intraprese), ma anche rispetto alla media dipartimentale e d'ateneo. Molti indicatori – secondo il dato definitivo 2022-23 e tanto più secondo il dato parziale 23-24 – vedono ridurre o annullare lo scarto precedente rispetto alla media dipartimentale e superano ora quella di ateneo: D3, D4, D5, D6, D8, D9, D11, D12.
Tra i suggerimenti più numerosi, quello di alleggerire il carico didattico (S1) e quello di fornire in anticipo il materiale didattico (S7), con percentuali significativamente più leggere rispetto alle medie dipartimentali e di ateneo. Gli altri suggerimenti appaiono in calo (il dato è quindi positivo) rispetto alla precedente rilevazione, con dati che si interpretano come il risultato soddisfacente degli interventi correttivi avviati negli ultimi anni dal CdS (tra gli altri, un più capillare monitoraggio delle bacheche, la previsione sempre più estesa di prove intermedie almeno per gli esami da 12 cfu e in alcuni casi anche per insegnamenti da 6 cfu).
Il CD, in linea con gli auspici del gruppo AQ, continuerà a mettere in atto ogni strategia idonea a consentire un ulteriore miglioramento dei risultati ottenuti e soprattutto a non discostarsi dai passi in avanti fatti finora. Come correttivo rispetto alla rilevazione dell'indicatore D1, il CD segnala la necessità di prevedere momenti di introduzione alle discipline attraverso incontri preliminari con gli studenti e di avviare percorsi di tutorato anche per gli insegnamenti di II e III anno (finora il tutorato è stato riservato ad insegnamenti del I anno). Con riguardo ai suggerimenti più numerosi, per S1 (carico didattico), in fase di supervisione dei programmi, ferma restando la libera iniziativa dei docenti, il CD monitorerà ulteriormente l'adeguatezza del carico rispetto ai cfu previsti; per S7, il CD solleciterà e sollecita sin d'ora i docenti a mettere a disposizione della classe i materiali didattici in tempi ragionevoli per il loro utilizzo, ferma restando anche in questo caso la valutazione del docente secondo la tipologia del materiale e il modo di impiego da parte dei fruitori.

ANALISI DEGLI INSEGNAMENTI SOTTOSOGLIA PER I QUESITI 5, 7, 10, 12
Dall'analisi degli insegnamenti sotto soglia si rileva una situazione sostanzialmente sovrapponibile alla passata rilevazione e comunque in miglioramento. Si rileva in particolare:
- criticità di un insegnamento con valore percentuale < 60% (54%) rispetto all'indicatore 7 (chiarezza dell'esposizione), che pure fa registrare una media di corso molto alta nel 2022 (85%) e in ulteriore aumento nel 2023;
- criticità di un insegnamento con valore percentuale < 50 % (media 53,5% tra sF e snF) rispetto alla domanda 12 (soddisfazione complessiva), per la quale il CdS rileva una soddisfazione media di 78%.
Rispetto agli insegnamenti sottosoglia, la Presidente, nel rispetto della riservatezza richiesta dal caso, metterà in atto ogni misura utile ad eliminare le poche criticità residue attraverso interlocuzioni mirate.'



Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Oggetto di valutazione sono le opinioni dei laureati ricavate dai 'Giudizi sull'esperienza universitaria del Rapporto AlmaLaurea 2023', relativa ai laureati nell'anno 2023.
Il punto è stato trattato nel Consiglio didattico in Scienze della Comunicazione, Comunicazione pubblica, economica e istituzionale, Comunicazione, media digitali, giornalismo del 24 luglio 2023 (verbale n. 2, punto 7).

1. CARATTERISTICHE ANAGRAFICHE
Nel 2022 si sono laureati 64 studenti (3 studenti in più rispetto al 2022 e 11 in più rispetto al 2021), tutti iscritti al corso in anni recenti (dato migliorato rispetto al precedente anno) e in prevalenza di sesso femminile (68.8%). Il questionario è stato compilato dal 93,8% dei laureati, con un calo di oltre un punto percentuale rispetto al dato precedente.
La maggior parte degli studenti si laurea a meno di 23 anni (37,5%; anno precedente: 36,1%) o tra i 23 e i 24 anni (28,1%; 2022: 39,9%), ma aumenta il dato complessivo relativo al numero degli studenti che si laurea nelle successive fasce d'età e aumenta di conseguenza l'età media di conseguimento del titolo, che passa dai 24,2 anni del 2022 ai 25,9 anni del 2023.

Più della metà dei laureati 51,6% (2022: 55,7%) proviene dalla provincia della sede degli studi, il 45,5% (2022: 41%) da altre province della stessa regione, il 3,1% (2022: 3,3%) da altra regione. Si segnala dunque un allargamento del bacino di provenienza dei laureati rispetto alla precedente rilevazione, con oltre 4 punti percentuali in più nel dato relativo alla provenienza da altre province (che si sommano ai + 3 punti del dato 2022 rispetto al 2021).

2. ORIGINE SOCIALE
Nella maggior parte dei casi (78,3%) entrambi i genitori non hanno conseguito la laurea: per questo dato si registra un aumento rispetto all'anno precedente (2022: 74% entrambi i genitori senza laurea); il diploma di scuola secondaria di secondo grado è posseduto dal 50% dei genitori (contro il 39,7 dello scorso anno); il 28,3% (2022: 29,8%) ha altra qualifica professionale, titolo inferiore, o nessun titolo.
La principale classe sociale di appartenenza è la “classe media impiegatizia”, registrata per il 31,7% dei questionari.

3. STUDI SECONDARI DI SECONDO GRADO
Cala rispetto alla rilevazione precedente la percentuale (2023: 67,2%; 2022: 69,8%) degli iscritti di provenienza liceale (con una prevalenza di diplomati presso un liceo linguistico, con il 25%, a fronte del dato precedente 2022 che vedeva in testa il liceo scientifico, con il 29,5%, e un calo di quelli provenienti dal liceo classico, attestato ora al 3,1% a fronte del 13,1% del 2022 e del 26,4% del 2021). In ulteriore calo gli iscritti provenienti da istituti tecnici (2023: 21,9; 2022: 23%; 2021: 26,4%), tra i quali prevalgono quelli di tipo tecnico economico. Nessuno ha conseguito un titolo estero. Il diploma (voto medio: 79,8, maggiore del 79 del 2022 e del 76 del 2021) è stato conseguito nella provincia della sede universitaria dal 48,4% dei laureati (2022: 55,7%; 2021: 58,7%), in una provincia limitrofa dal 43,8 (2022: 34,4%; 2021: 37,7), in una provincia non limitrofa della stessa ripartizione geografica dal 7,8% (2022: 8,2%; 2021: 3,8%): questo dato mostra un allargamento del bacino di provenienza dei laureati, coerente con la provenienza anagrafica illustrata al campo 1.

4. RIUSCITA NEGLI STUDI UNIVERSITARI
In significativo aumento il numero di laureati che prima dell'iscrizione non aveva avuto precedenti esperienze universitarie (80%; 2022: 77,6%; 2021: 59,6%) e quello dei laureati che si laureano in corso (62,5%; 2022: 49,2%). Il corso di studi è scelto prevalentemente per fattori sia culturali sia professionalizzanti (40%; 2022: 43,1%, in aumento rispetto al 38,3% del 2021).
Resta invariata la durata media degli studi, attestata a 4,1 anni, come nel 2022, nel 2021 e nel 2020. Migliora il voto medio degli esami di profitto e dell'esame di laurea, attestati rispettivamente a 26,4 (2022: 26) e a 102,6 (2022: 100,9).

5. CONDIZIONI DI STUDIO
I dati della rilevazione sono ancora in parte collegati ad esperienze vissute nel delicato periodo della pandemia Covid-19.
La maggior parte degli studenti (70%; 2022: 74,1%) ha alloggiato a meno di un'ora dalla sede universitaria per più del 50% della durata degli studi (dato in diminuzione). Il 41,7% degli studenti (2022: 51,7%; 2021: 46,8%) ha frequentato regolarmente più del 75% degli insegnamenti previsti; il 40% (2022: 31%; 2021: 34%) degli iscritti ha frequentato regolarmente tra il 50% e il 75% delle lezioni.
Riprende ad aumentare il numero dei laureati che ha usufruito di borse di studio, attestato al 48,3% (2022: 46,6%; 2021: 51,1% del 2021). Aumenta in modo significativo rispetto alla precedente rilevazione, già in andamento positivo, il numero di coloro che hanno svolto periodi di studio all'estero riconosciuti dal CdS (2023: 18,3%; 2022: 10,3%; 2021: 8,5%). Diminuisce ancora il numero di coloro che hanno svolto tirocini formativi curriculari o lavoro riconosciuti dal corso di studi (2023: 88,3%; 2022: 93%; 2021: 95%;). Si riduce il tempo medio di preparazione della tesi, che richiede ora circa 2,7 mesi (2022: 3,1 mesi; 2021: 3,3).

6. LAVORO DURANTE GLI STUDI UNIVERSITARI
Aumentano gli studenti che hanno avuto esperienze di lavoro nel corso degli studi (2023: 63,3%; 2022; 53,4) e, tra questi, la percentuale di coloro che ha avuto esperienze di lavoro coerenti con gli studi (2023: 28,9%; 2022: 22,6%; 2021: 13,8%).

7. GIUDIZIO SULL'ESPERIENZA UNIVERSITARIA
Migliorano sia il dato sulla soddisfazione generale rispetto al corso di laurea, già migliorato rispetto alla precedente rilevazione (2023: 90%; 2022: 89,6; 2021: 83%), sia quello sulla soddisfazione rispetto al rapporto con i docenti (2023: 91,7%; 2022: 87,9%; 2021: 87,3%). In calo, ancora, la soddisfazione rispetto al rapporto con gli altri studenti (2023: 90%; 2022: 91,4; 2021: 97,9%), che si interpreta come esito del persistere della situazione pandemica quale esperienza che ha caratterizzato la maggior parte del percorso universitario degli studenti ora laureati oggetto d'indagine.
Migliorano la valutazione delle aule, che risultano adeguate o sempre adeguate per il 76,7% (2022: 73,2%; 2021: 69,5%), e il dato relativo all'uso dei servizi di biblioteca (2023: 86,7%; 2022: 81,0%; 2021: 85,1%). In ulteriore diminuzione il numero di coloro che hanno usato le postazioni informatiche (2023: 58,3; 2022: 62,1%; 2021: 72,3%).
Registrano valori in diminuzione anche tutti i servizi di orientamento e avvio al lavoro: diminuisce il numero di coloro che hanno usufruito del servizio di orientamento allo studio post-laurea (2023: 63,3%; 2022: 63,8; 2021: 70,2%), di iniziative formative di orientamento al lavoro (2023: 58%; 2022: 69,0%; 2021: 72,3%), di servizi di job placement (2023: 61,3%; 2022: 74,1; 2021: 80,9%).
Migliora il dato, già molto positivo, relativo all'organizzazione degli esami e al carico didattico degli insegnamenti, che sono giudicati adeguati dal 90% dei laureati (2022: 87,9%; 2021: 83%). Sostanzialmente invariato il numero di coloro che si iscriverebbero allo stesso corso dello stesso ateneo (2023: 58,3%; 2022: 58,6%; 2021: 57,4%), mentre si riduce quello di coloro che si iscriverebbero allo stesso corso in un altro ateneo (2023: 15%; 2022: 20,7%; 2021: 19,1%).

8. CONOSCENZE LINGUISTICHE E INFORMATICHE
Migliorano sensibilmente i dati sulla conoscenza delle lingue straniere (almeno livello B2), che confermano sempre la prevalenza dell'inglese (2023: 76,7%; 2022: 65,6%; 2021: 68,1%). Piuttosto stabile il dato sulle conoscenze informatiche, con percentuali variabili tra le varie voci, con punti in aumento e diminuzione che offrono un quadro medio non dissimile dalle rilevazioni precedenti.

9. PROSPETTIVE DI STUDIO
La maggioranza degli studenti (con un dato crescente rispetto alla precedente rilevazione: 2023: 86,7%; 2022: 82,8%) intende proseguire gli studi dopo il conseguimento del titolo, per lo più per acquisire una laurea magistrale biennale (2023: 51,7%; 2022: 48,3%) al fine di completare o arricchire la formazione (61,3%) o perché la scelta è considerata 'quasi obbligata' per poter accedere al mondo del lavoro (38,7%). Il 41,9% dei laureati intende confermare la scelta dell'ateneo fatta per la triennale, con un incremento di ben 16 punti percentuali rispetto al dato del 25% del 2022; i restanti si suddividono tra atenei del nord (2023: 19,4%; 2022: 25%; 2021: 43,3%), del centro (2023: 16,1%; 2022: 28,6%; 2021: 16,7%) e del sud-isola (2023: 16,1%; 2022: 7,1%; 2021: 6,7). In calo il dato relativo a coloro che sceglierebbero un ateneo estero (2023: 6,5%; 2022: 7%). Aumenta ancora il numero di coloro che si iscriverebbero a un master universitario (2023: 18%; 2022: 15,5%; 2021: 12,8%) e cala il numero di coloro che non intendono proseguire negli studi (2023: 13%; 2022: 15,5%; 2021: 12,8).

10. PROSPETTIVE DI LAVORO
Nella ricerca del lavoro, particolarmente rilevanti risultano i fattori della acquisizione di professionalità (81,7%) e di possibilità di carriera (78,3), con percentuali superiori ai fattori della stabilità del posto di lavoro e della possibilità di guadagno, che nella precedente rilevazione esibivano valori superiori a quelli dei due fattori oggi predominanti. Settore pubblico e privato presentano solo minime variazioni nelle preferenze dei laureati con riguardo ai futuri sbocchi professionali (decisamente sì pubblico: 46,7%; decisamente sì privato: 48,3%).


Opinioni dei laureati
Le capacità di apprendimento vengono stimolate in ogni momento dell'attività didattica e verificate in itinere e con prove finali per ciascuna disciplina. Nella preparazione del suo elaborato finale lo studente sarà assistito da un professore tutor.
L'ampiezza dell'offerta formativa a carattere interdisciplinare consente di raggiungere gli obiettivi di una formazione orientata in molte direzioni (e segmenti di mercato).
L'incontro di settori disciplinari di ambiti diversi è, alla prova dei fatti, una garanzia per il laureato in Scienze della comunicazione.
Il Corso avvia gli studenti a una larga autonomia nella gestione degli orientamenti, stimolando, in tutte le occasioni didattiche disciplinari, attitudini autopoietiche, rendendo con ciò flessibile il 'prodotto' laureato in un mercato del lavoro caratterizzato da estrema mobilità.
Le conoscenze teorico-pratiche sviluppate nel corso triennale garantiscono al laureato della classe L-20 sicure conoscenze di base per ulteriori occasioni di formazione attraverso master di diverso livello, nonché la prosecuzione degli studi nelle lauree magistrali delle classi di studio coerenti con la classe triennale L-20.
È garantita la massima pubblicizzazione dell'offerta formativa attraverso il sito web del Dipartimento di Studi Umanistici e quello gestito direttamente dal corso (www.scienzecomunicazioneunile.it) sotto la guida di un web-master.
La capacità di apprendimento sarà verificata in sede d'esame (sia nelle prove scritte che in quelle orali), in itinere attraverso discussioni, simulazioni, verifiche e nell'ambito della stesura e della valutazione della prova finale.
Il corso di laurea triennale in Scienze della Comunicazione è attivo presso l'Università di Lecce, poi Università del Salento, dall'anno accademico 2000-2001. Il Corso punta su una formazione multi- e interdisciplinare, volta a fornire alle studentesse e agli studenti le competenze di base necessarie per esercitare tutte le professioni in cui la comunicazione svolge un ruolo primario (dal giornalismo ai sistemi editoriali, dalla comunicazione pubblica alla pubblicità), nel quadro di una conoscenza critica dell'interazione fra i processi di comunicazione e i fenomeni storico-politici, giuridici ed economici che caratterizzano la società contemporanea.
Il corso di studio è strutturato in un unico curriculum, che consentirà agli studenti di acquisire le conoscenze linguistiche (comprese quelle in lingua inglese), semiotiche, letterarie, sociologiche, socio-economiche, storico-politiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche necessarie per indagare scientificamente le varie forme di comunicazione; le conoscenze logiche e gli strumenti informatici che sono oggi il veicolo principale di queste forme di comunicazione; i metodi propri della ricerca sui media e sulle dinamiche di fruizione e consumo; le competenze critiche necessarie per l'analisi dei contesti storici, politici, economici, sociali e giuridici dei processi comunicativi.
Alle attività disciplinari si aggiungono attività di laboratorio: laboratorio di scrittura, di organizzazione di eventi culturali, di public speaking, di web design, di ufficio stampa e relazioni con il pubblico.

La programmazione didattica segue una scansione che tiene conto della progressione degli obiettivi formativi in itinere e degli obiettivi generali a conclusione del triennio.
Gli insegnamenti teorici e generali sono collocati tra primo e secondo anno, per offrire agli studenti le basi concettuali e i metodi per analizzare e comprendere con sguardo critico i principali formati, mezzi e generi della comunicazione contemporanea, comprese le nuove forme connesse ai media digitali e a Internet, e l'uso dei diversi linguaggi e sistemi di segni in ambito interpersonale, micro e macro sociale.
Gli insegnamenti di taglio applicativo e laboratoriale sono impartiti tra secondo e terzo anno, quando le attività formative sono affiancate anche dalle attività di tirocinio – svolte presso imprese, aziende private, organizzazioni e amministrazioni pubbliche - che permettono agli studenti di sperimentare direttamente il contatto con il mondo del lavoro in vista della loro futura attività professionale.
Tali attività formative e di tirocinio sono integrate da soggiorni in università di altri paesi europei nel quadro di accordi nazionali e internazionali (accordi Erasmus).
L'offerta formativa è infine potenziata con numerose occasioni di incontro e approfondimento con professionisti ed esperti del mondo della cultura, dell'informazione e della comunicazione ospitati in qualità di relatori nei seminari formativi che vengono organizzati periodicamente dal corso di studi e che sono validi anche ai fini del riconoscimento dei crediti da acquisire nel triennio tra le attività a libera scelta dello studente.
Il Corso intende fornire un'ampia e diversificata preparazione culturale e professionale sulle teorie e le pratiche comunicative che abilitano a operare:
a) nei diversi settori dell'industria culturale; nei servizi info-comunicativi e nella comprensione competente dei linguaggi dei nuovi media;
b) nei servizi pubblici che implicano una consapevole capacità relazionale nei servizi e nei consumi comunicativi (Urp, gestione delle imprese di comunicazione; gestione eventi multimediali);
c) nella cooperazione e creazione di aziende di servizi di comunicazione multimediale, di aziende per il turismo culturale, e di servizi culturali rivolti agli adulti, orientati alla formazione permanente.
Il raggiungimento di tali obiettivi formativi sarà garantito agli studenti mediante il conseguimento di un'adeguata conoscenza:
- delle teorie e metodologie di analisi, relativamente ai linguaggi funzionali e letterari e ai linguaggi dei fenomeni politici e comunicativi;
- dei metodi per la formulazione di testi argomentativi;
- dei fenomeni storico-politici e degli strumenti giuridici e filosofici per la loro analisi e comprensione;
- di principi e metodi di analisi socio-economica del territorio;
- delle tecniche della comunicazione artistica volta alla promozione del turismo culturale;
- di principi e metodi psico-pedagocici indirizzati all'educazione degli adulti.
Il Corso, inoltre, garantirà l'acquisizione di adeguate competenze informatiche e delle necessarie competenze linguistiche in una lingua straniera.
A questa formazione si provvede oltre che con l'arricchimento e il consolidamento culturale di base, col lavoro seminariale e di laboratorio, con la produzione personale, e con esperienze di interscambio sotto forma di tirocinio guidato con Enti ed Aziende che erogano servizi su eventi legati alla produzione del turismo culturale del territorio.

La prova finale di laurea consiste nella discussione di un breve elaborato scritto o multimediale su un argomento, proposto dal candidato, relativo ad una disciplina impartita nel corso degli studi.
Durante la discussione i membri della Commissione possono rivolgere al candidato tutte le interrogazioni atte ad accertare la sua preparazione, anche se non specificamente attinenti agli argomenti proposti.
Nell'assegnare il voto di laurea la Commissione tiene conto dell'andamento della discussione e della valutazione del percorso formativo dello studente.

La prova finale di laurea consiste nella discussione di un breve elaborato scritto o multimediale su un argomento relativo a una disciplina impartita nel corso degli studi.
Durante la discussione i membri della Commissione possono rivolgere al candidato tutte le domande atte ad accertare la sua preparazione, anche se non specificamente attinenti agli argomenti proposti.
Nell'assegnare il voto di laurea la Commissione tiene conto del valore dell'elaborato, dell'andamento della discussione e dell'intero percorso formativo dello studente (esami di profitto e relativa media, periodi svolti all'estero e altri titoli riconoscibili ai fini dell'attribuzione del voto finale).
Per il valore dell'elaborato può essere attribuito un punteggio compreso tra 0 e 4. Al punteggio relativo al valore dell'elaborato possono aggiungersi: 1 punto se lo studente è in corso; 1 punto se lo studente ha effettuato parte del percorso all'estero; 0,25 punti per ogni lode, fino a un massimo di 1 punto; 1 punto nel caso in cui lo studente abbia superato all'estero almeno 2 esami previsti nel piano di studi.
In un momento successivo a quello della prova finale, e in data stabilita dal Dipartimento, è prevista infine la proclamazione, che si svolge in un'apposita cerimonia collegiale.
Titolo di ammissione è il possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di un titolo di studio conseguito all'estero dichiarato equipollente ad un diploma italiano di istruzione secondaria superiore o della Laurea di I, di II livello o diploma di Laurea di cui agli ordinamenti didattici previgenti al D.M. 509/99, indipendentemente dal titolo di istruzione secondaria posseduto.
La verifica della preparazione iniziale è effettuata mediante una prova di accesso volta ad accertare il possesso di conoscenze specifiche nelle
materie logico-linguistiche e di cultura generale nelle Scienze sociali.
Le modalità di verifica, l'indicazione degli obblighi formativi aggiuntivi (O.F.A.) previsti nel caso di verifica non positiva e infine le modalità con le quali i medesimi debbono essere colmati sono dettagliate nel Regolamento Didattico del Corso.
Il corso di laurea propone un test per la valutazione della preparazione iniziale e per l'eventuale attribuzione di debiti formativi aggiuntivi (OFA).
Ai fini della verifica della preparazione iniziale è necessaria la partecipazione ad un Test di valutazione on line a risposta chiusa (30 domande) con l'opzione di n. 4 risposte di cui n. 1 esatta. Le modalità di svolgimento del test sono indicate nel bando di accesso.
Il test tende ad accertare il possesso da parte dello studente di conoscenze specifiche in Linguistica italiana (L-FIL-LET/12) e in Sociologia della comunicazione (SPS/08).
Per la valutazione del test sarà attribuito un punteggio positivo (+1) per ogni risposta esatta e un punteggio pari a zero (0) in caso di risposta errata o non data.
Gli OFA sono attribuiti nei SSD nei quali il punteggio complessivo risulta inferiore al 50% di quello massimo conseguibile, arrotondato per difetto.
Per i SSD nei quali si manifestano carenze, saranno predisposti moduli didattici on-line per il superamento degli OFA.

Eventuali ulteriori modalità di ammissione oppure casi in cui sia previsto l'esonero dal test di accesso saranno disciplinati nel bando di accesso, al quale si fa espresso rinvio.


Profilo

Esperto in comunicazione

Funzioni

Addetto alla comunicazione e alle relazioni con il pubblico in aziende pubbliche e private
Addetto ed esperto nel settore della multimedialità per aziende editoriali e agenzie pubblicitarie
Operatore e organizzatore nel settore delle iniziative culturali e dello spettacolo, nonché in quelle turistiche


Competenze

Trattamento delle informazioni
Redazione di testi e documenti rivolti alla comunicazione esterna ed interna
Ricerca, organizzazione e redazione di contenuti multimediali
Gestione di siti web
Organizzazione di eventi

Sbocco

Responsabile di uffici comunicazione
Responsabile contenuti multimediali per aziende editoriali e pubblicitarie
Responsabile organizzazione eventi culturali
Responsabile attività comunicative di aziende turistiche

Piano di studi

PERCORSO COMUNE

DIRITTO PUBBLICO (IUS/09)

6 crediti - Caratterizzante - Obbligatorio [Cod.: A002778]

ETICA DELLA COMUNICAZIONE (M-FIL/03)

6 crediti - Caratterizzante - Non obbligatorio [Cod.: A002632]

FILOSOFIA POLITICA (SPS/01)

6 crediti - Caratterizzante - Non obbligatorio [Cod.: A002639]

LETTERATURA E GIORNALISMO (L-FIL-LET/11)

6 crediti - Affine/Integrativa - Obbligatorio [Cod.: A007414]

LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA (L-FIL-LET/11)

6 crediti - Base - Obbligatorio [Cod.: 04195]

LINGUA E TRADUZIONE INGLESE (L-LIN/12)

12 crediti - Base - Obbligatorio [Cod.: A002902]

LINGUISTICA ITALIANA (L-FIL-LET/12)

12 crediti - Base - Obbligatorio [Cod.: A002630]

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)

6 crediti - Caratterizzante - Non obbligatorio [Cod.: 01411]

CRITICA LETTERARIA E NARRATOLOGIA (L-FIL-LET/14)

6 crediti - Affine/Integrativa - Non obbligatorio [Cod.: A006546]

ETNOMUSICOLOGIA (L-ART/08)

6 crediti - Affine/Integrativa - Non obbligatorio [Cod.: 00433]

LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI (NN)

3 crediti - Altro - Obbligatorio [Cod.: A007415]

LABORATORIO DI PUBLIC SPEAKING (NN)

3 crediti - Altro - Obbligatorio [Cod.: A007416]

LABORATORIO DI WEB DESIGN (NN)

3 crediti - Altro - Non obbligatorio [Cod.: A007417]

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)

6 crediti - Base - Obbligatorio [Cod.: A002637]

PSICOPEDAGOGIA DEL LINGUAGGIO (M-PED/01)

12 crediti - Caratterizzante - Obbligatorio [Cod.: A005536]

SEMIOTICA DEL TESTO (M-FIL/05)

6 crediti - Base - Obbligatorio [Cod.: 13378]

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI (NEW MEDIA) (SPS/08)

6 crediti - Caratterizzante - Obbligatorio [Cod.: A002638]

SOCIOLOGIA GENERALE (SPS/07)

6 crediti - Caratterizzante - Obbligatorio [Cod.: A002645]

STORIA CONTEMPORANEA (12 CFU)

12 crediti - ALTRO - Obbligatorio [Cod.: 10307]

STORIA SOCIALE DEI MEDIA (M-STO/02)

6 crediti - Affine/Integrativa - Non obbligatorio [Cod.: A002629]

ECONOMIA AZIENDALE (SECS-P/07)

6 crediti - Caratterizzante - Non obbligatorio [Cod.: 00327]

ECONOMIA POLITICA (SECS-P/01)

6 crediti - Caratterizzante - Obbligatorio [Cod.: A002640]

ECONOMIA POLITICA E COMUNICAZIONE ECONOMICA (SECS-P/01)

6 crediti - Caratterizzante - Obbligatorio [Cod.: A007418]

FILOSOFIA MORALE (M-FIL/03)

6 crediti - Caratterizzante - Obbligatorio [Cod.: A000875]

INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE (INF/01)

6 crediti - Affine/Integrativa - Obbligatorio [Cod.: A002192]

MARKETING (SECS-P/08)

6 crediti - Caratterizzante - Non obbligatorio [Cod.: A002641]

PROVA FINALE (PROFIN_S)

6 crediti - Lingua/Prova Finale - Obbligatorio [Cod.: 10221]

TIROCINI (NN)

6 crediti - Per stages e tirocini - Obbligatorio [Cod.: 04334]

ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE (NN)

6 crediti - Altro - Obbligatorio [Cod.: A002647]